8 MARZO: FESTEGGEREMO VERAMENTE QUANDO NON CE NE SARA’ PIU BISOGNO
Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini. ( Art. 51 della Costituzione)
Le recenti elezioni politiche hanno portato un aumento del 47 % per cento della presenza femminile in Parlamento, dove un eletto su tre è donna (31 %). In tal modo l’Italia si avvicina ai primi della classe in Europa: valori superiori si registrano solo in Spagna (38%) e in Germania (32%).
Per quanto riguarda le imprese al femminile, nel 2012 sono 1.424.743 ( 23,5% del totale).
Ai vertici della giustizia italiana sono donne il 14 % dei componenti tra Corte Costituzionale, procuratori della Corte dei Conti, membri del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) e Consiglio direttivo della Corte di Cassazione, mentre nelle Authority nessuno dei presidenti è donna.
Su 79 rettori di Università le donne sono il 5 per cento del totale.
Tra i 45 presidenti delle Federazioni sportive affiliate al Coni c’é solo una donna.