Dalla DER GROSSE KOALITION a HIERONIMUS BOSCH… un bel salto. Ma neanche tanto

CARRO DI FIENO Hieronymus Bosch
Hieronymus Bosch Trittico del carro di fieno. 1516 circa. Museo del Prado di Madrid.

Quando le due principali forze politiche, dice la dottrina, non riescono a prevalere l'una sull'altra neppure aggregando i partiti minori, nell'interesse supremo del Paese si mettono da parte le divergenze ideologiche e ci si allea con il grande avversario di ieri (non più nemico).

Ma allora la politica è solo l'arte del possibile? Sono alla fine proprio tutti uguali?

Se così fosse, avrebbe ragione la visionaria e feroce ironia di Bosch, dove il carro di fieno rappresenta la ricchezza assaltata dagli egoismi di tutti.

La differenza tra destra e sinistra esiste ed alla fin fine si traduce in visioni diverse, ed entrambe lecite, di come redistribuire la ricchezza prodotta da una collettività.

Noi della SPE modestamente abbiamo cercato di alimentare anche quest'anno questo secolare e nobilissimo dibattito (in particolare l'intervento di Vittorio Emanuele Parsi l'11 aprile scorso).

Ed il tema non potrà che essere al centro dei prossimi appuntamenti.

CACCIA AI MUTANTI. I mutanti sono bellissimi. Dei vecchi predatori non sappiamo che farcene

mutanti

Le imprese mutanti sono tra noi, invisibili, attente, concentrate

Stanno imparando in fretta, assimilando la lezione. Sono diverse da prima. Hanno un passo più elastico, uno sguardo che vede lontano.

Una idea in testa e la possibilità di realizzarla, perché hanno saputo cambiare.

La crisi le ha fatti uscire allo scoperto, le ha selezionate E sono più numerose di quanto si creda.

Ma attenzione: nulla a che fare con i furbi, i predatori, gli opportunisti di breve respiro. Di quelli non sappiamo che farcene. Vivono nel passato e per loro il tempo è finito.

I mutanti sono bellissimi, entusiasti, sereni, perché hanno lasciato il passato per vivere il presente

La Scuola di Politica ed Economia le sta cercando, per conoscerle, per parlare con loro, per imparare da loro.

Sono migliaia in provincia di Vicenza e riceveranno un questionario e alcune anche una nostra visita.

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