«Se gli uomini definiscono certe situazioni come reali, esse sono reali nelle loro conseguenze». Teorema di Thomas. 1928

MANNEHIMER: I SONDAGGI NON  PREVEDONO NULLA!
AMADORI:  ESSI SONO UNA SCIENZA E NON POSSIAMO SOTTRARCI ALLA RESPONSABILITA DI RICERCARE MODELLI CHE ANTICIPINO LA REALTA'. ..

...e poi Piepoli che riporta al centro la deontologia professionale  del sondaggista che deve lavorare per il bene e l'oggettività e non per orientare in modo subdolo il pubblico.

Di questo e di molto altro si è parlato al convegno organizzato da ASSIRM  (Assirm è l'Associazione nata nel 1991 che riunisce i maggiori istituti italiani di Ricerche di Mercato, Sondaggi di opinione e Ricerca Sociale.) in collaborazione con l'università Cattolica di Milano e tenutosi il 24 gennaio scorso.

( vi rimandiamo agli atti)

All'incontro era presente il gotha dei sondaggisti italiani, i quali hanno fatto il punto sulla natura del loro lavoro, sul rapporto con la committenza e sulla loro responsabilità sociale nel mondo iperconnesso ed iperinformato di oggi.

La prossimità della data delle elezioni politiche ha naturalmente polarizzato l'interesse del folto pubblico.

Una piccola , influente, poco conosciuta e poco e confusamente regolamentata categoria di professionisti.

Alcuni noti e notissimi, corteggiati da potenti, politici e capitani d'industria, richiesti ( naturalmente  le star...) da tv e giornali per prevedere chi sarà eletto, come andrà l'economia, se un prodotto venderà o meno.

Una categoria, come hanno sottolineato un po' tutti,  Piepoli , Antonio Valente ,  Maurizio Pessato, che ha, dalla nascita della cosiddetta Seconda Repubblica, un problema in più, deontologico e morale, che si potrebbe chiamare " sindrome della previsione che si autoavvera".

Si sono trovati infatti d'accordo tutti  i relatori che alla politica di oggi, a questa politica, non importa tanto che il sondaggi rispecchi la realtà, ma che esista e sia pubblicizzato in modo strumentale , così che agli occhi dell'opinione pubblica  quel tal partito  " prenda il giro"  ( spin) e appaia  in crescita  e  il talaltro avversario,  in caduta.

Sta ai sondaggisti ascoltare  o meno queste seducenti sirene e sta a noi cittadini usare la testa.